LATINO NEL LINGUAGGIO DELLE STREGHE

Diversamente da molte scuole, Hogwarts non sembra porre enfasi sull'apprendimento delle lingue straniere, almeno non nei primi anni. Ma c'è un linguaggio che perfino gli studenti del primo anno incontrano spesso: il latino. Molte formule magiche, incantesimi e maledizioni sono costituiti dalle parole latine che descrivono l'effetto desiderato. Per esempio "Lumos", l'incantesimo che fa apparire una luce all'estremità di una bacchetta magica, viene dalla stessa radice del latino lumen, "luce". "Nox", l'incantesimo che estingue la luce della bacchetta, significa "notte, oscurità". Il latino viene usato anche in altri casi. Per esempio, Malocchio Moody era un tempo un Auror, una specie di ufficiale di polizia il cui compito è consegnare i maghi cattivi alla giustizia. In latino come in italiano, aurora è un termine che ha a che fare con la luce, quindi Auror è un nome perfetto per chi combatte l'oscurità. Anche il motto di Hogwarts è latino: Draco dormiens nunquam titillandus ("mai fare il solletico a un drago addormentato"). J.K. Rowling ha detto: "Mi piace pensare che i maghi usino questa lingua morta come una lingua viva". La grande importanza del latino per i maghi ha basi storiche ben fondate. Dopo che circa duemila anni fa i Romani conquistarono l'Europa (inclusa la Britannia), il latino divenne una lingua comune, che poteva essere usata in tutto l'impero. Gli studiosi se ne servivano per assicurarsi che il loro lavoro potesse essere condiviso. Fu anche il principale linguaggio della Cristianità. E per secoli la maggior parte dei libri furono scritti in latino, perché si supponeva che ogni persona istruita lo conoscesse. Ecco alcuni incantesimi tratti dal latino:

Accio. Incantesimo di evocazione. Dal latino accio, chiamare o convocare.

Aparecium. Fa apparire l'inchiostro invisibile. Da appareo, diventare visibile o apparire.

Conjunctivitus. Danneggia la vista. Da coniugo, legare assieme. Gli occhi sono dotati di un tessuto connettivo chiamato congiuntiva. Quando si infetta, una persona soffre di conguintivite, comunemente chiamata "occhi rossi".

Deletrius. Fa scomparire gli oggetti. Da deleo, cancellare o distruggere.

Densaugeo. Fa crescere incontrollabilmente i denti. Da dens, dente, e augeo, aumentare.

Diffindo. Spezza le cose. Da diffindo, spezzare o rompere in due.

Dissendium. Apre le cose, come la statua della strega che custodisce il passaggio segreto da Hogwarts a Mielandia. Da dissideo, essere separato.

Innerva. Dona nuovo vigore. (Stranamente, questo incantesimo ha un effetto che è esattamente l'opposto del suo significato, sia in latino che in inglese. In inglese, enervate significa indebolire; e la sua radice latina, enervo, significa la stessa cosa. Nessuno dei due significa dare energia).

Expecto Patronum. Produce un patronus (un guardiano). Da expecto, attendere, sperare; e patronus, guardiano.

Expelliarmus. Disarma un avversario. Dal latino expello, cacciar via o espellere; e arma.

Incanto Fidelius. Ripone un segreto nella custodia di una persona fidata. Da fidelis, fedele, fidato, degno di fiducia.

Finite Incantatem. Pone termine ad altri incantesimi. Da finite, imperativo di finio, finire; e incantatem, parola inesistente in latino classico ma che ha la stessa radice di incantatus.

Impedimenta. Ferma una persona o una cosa. Da impedimentum, impedimento, ostacolo.

Incendio. Usato per accendere il fuoco e permettere di spostarsi tramite Polvere Volante da un focolare all'altro. Da incendium, fuoco.

Oblivion. Spingere una persona a dimenticare. Da oblivio, oblio, dimenticanza.

Petrificus Totalus. Immobilizza una persona. Da petra, pietra, roccia.

Prior Incantatem. Rivela i precedenti incantesimi che una bacchetta magica ha gettato. Da prior, primo o precedente; e incantatem, di nuovo derivato da incantatus.

Rictusempra. Produce incontrollabile solletico. Da rictus, un sorriso isterico.

Riddikulus. Fa vedere qualsiasi cosa in una luce umoristica. Usato per scacciare un Molliccio. Da ridiculus, ridicolo.

Reparo. Ripara i danni. Da reparare, aggiustare.

Wingardium Leviosa. Può far volare gli oggetti. Da levis, leggero (che ci dà la parola "levitare").